Un nuovo modo di comunicare il Franchising
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comunicare il Franchising
distributore automatico

Franchising distributori automatici

I franchising di distributori automatici non solo sono ovunque – scuole, ospedali, uffici, stazioni ferroviarie, aeroporti, centri storici e zone di passaggio – ma piacciono così tanto alle persone da aver fatto registrare al settore una vera e propria esplosione negli ultimi anni.

Dal lato imprenditoriale, inoltre, caratteristiche come la versatilità, l’assenza di personale dipendente e la semplicità nella gestione rendono questo modello di affiliazione commerciale un’ottima opportunità per aprire un nuovo business diventando franchisee.

Infine, se inizialmente erano gli snack e le bevande ad andare per la maggiore, è evidente che oggi l’offerta di prodotti e servizi si è ampliata di molto. Vedremo nella parte finale di questa guida quali sono i migliori distributori automatici in franchising per il 2024.

Breve analisi del settore dei negozi di distributori automatici in franchising

Quello dei franchising di distributori automatici è un modello di affiliazione commerciale che sta registrando un trend in crescita e si stima che il fatturato complessivo del settore in Italia – per l’anno 2023 – sia vicino al miliardo e mezzo di euro.

La pandemia, che ci ha obbligati al distanziamento sociale e ha creato nuove abitudini di consumo, ha senza dubbio contribuito in modo importante a questa esplosione ma ci sono anche una serie di caratteristiche ulteriori davvero peculiari.

Tra le più importanti, perché contribuiscono a rendere i distributori automatici in franchising un’idea imprenditoriale vincente, è d’obbligo citare:

  • i bassi costi iniziali (o comunque più bassi rispetto ad altre attività)
  • l’evoluzione tecnologica che permette di gestire il dispositivo in modo sempre più efficace ed efficiente oltre che da remoto
  • la capacità di innovarsi rapidamente e di adattarsi ai nuovi trend di mercato
  • un impegno di tempo inferiore rispetto a quello richiesto da altre tipologie di affiliazione commerciale.

Cosa serve per aprire un franchising di distributori automatici?

In linea generale e dal punto di vista burocratico, per aprire un franchising di distributori automatici – ovvero un vero e proprio negozio automatico – serve:

  • essere maggiorenni
  • avere o aprire una partita IVA
  • iscriversi alla Camera di Commercio e all’INPS
  • inviare la CCIAA ovvero denunciare al Comune l’avvio dell’attività entro 30 giorni dall’apertura.

Se, però, il distributore automatico in franchising eroga prodotti alimentari (come, ad esempio, caffè e bevande calde, snack e tramezzini, patatine fritte e pizza) la legge prevede un obbligo in più.

Infatti, il titolare dell’azienda – cioè l’affiliato – o un suo diretto collaboratore deve necessariamente possedere l’abilitazione al commercio di generi alimentari o un titolo equipollente.

E tale attestato/titolo si ottiene frequentando un corso SAB (ex REC) o spetta in automatico se la persona incaricata ha lavorato nel settore della ristorazione o in quello alimentare per almeno due degli ultimi cinque anni.

Quanto costa aprire un franchising di distributori automatici?

Prima di vedere quali sono i migliori franchising distributori automatici per il 2024, è bene affrontare gli aspetti economici di questa tipologia molto particolare di affiliazione commerciale e capire quanto costa aprire un franchising di distributori automatici.

Tra le voci di costo da considerare e da inserire in un business plan compaiono:

  • un investimento iniziale variabile in base alla tipologia di attività e di distributore (si trovano negozi automatici che prevedono una fee d’ingresso minima di circa 1000 euro e altri decisamente più costosi)
  • il costo della location su cui incidono la dimensione dello spazio richiesto dal franchisor e il prestigio della posizione
  • il costo delle utenze come elettricità e connessione a internet (a tal proposito, ricordiamo che molti distributori automatici in franchising funzionano h24 e sono controllabili da remoto)
  • il costo di gestione ordinaria, mantenimento e manutenzione del singolo distributore
  • le eventuali royalties da pagare al franchisor come previsto anche per molte altre affiliazioni commerciali
  • i costi del commercialista e di tutti gli adempimenti fiscali relativi all’attività.

Migliori franchising distributori automatici 2024

Quali sono i migliori franchising distributori automatici 2024? In un settore così dinamico e innovativo è del tutto lecito farsi questa domanda, restare aggiornati sulle ultime tendenze e conoscere più da vicino i franchisor specializzati.

Ad esempio, Eurodispenser si occupa di vendita e assistenza di ogni genere di distributore automatico in Italia dal 1996. Tante sono le categorie trattate – dai tabacchi ai prodotti parafarmaceutici, dal caffè ai distributori multiprodotto – e la scelta tra le diverse vendor machine è ampia. 

Tornando alla domanda iniziale, tra le opportunità in franchising più promettenti che si affiancano ai distributori e ai negozi automatici più tradizionali possiamo citare:

  • le colonnine di ricarica per auto elettriche nel settore dell’energia green e per supportare lo sviluppo della mobilità sostenibile
  • i fast food automatici nel settore degli alimentari
  • le lavanderie automatiche in franchising nel settore dei servizi
  • i franchising automatici per la raccolta dei rifiuti nel settore dell’ecologia.

Aprire un negozio di distributori automatici in franchising: consigli utili

In conclusione, possiamo dire che aprire un negozio di distributori automatici in franchising può rivelarsi una scelta vincente perché può essere davvero redditizio – a fronte di un impegno minimo – se collocato in un luogo strategico ma non solo.

Potrebbe diventare particolarmente redditizio se c’è la possibilità di investire per posizionare una rete di negozi automatici sul territorio

Infine, anche se l’investimento iniziale può essere più basso rispetto a quello richiesto da altre tipologie di attività in franchising (dove, ad esempio, i fissi aumentano a fronte della necessità di personale dipendente), è bene redigere un business plan dettagliato prima di iniziare.