Un nuovo modo di comunicare il Franchising
Un nuovo modo di
comunicare il Franchising
Sebastiano Marinaccio presidente Mercatino Franchising

Mercatino Franchising: intervista al presidente Sebastiano Marinaccio

Mercatino Franchising è una formula molto interessante, “adeguata ai tempi”, come i tempi di risparmio ma anche i tempi dell’economia circolare. Da quale intuizione nasce?

Mercatino nasce a Verona 28 anni fa, da quella che era l’idea di uno dei lavori più antichi del mondo, il baratto, per cui si decise di industrializzare il concetto dello scambio di oggetti usati tra persone e tra privati, infatti la formula viene proprio denominata “compravendita di oggetti usati tra privati”. Cosa vuol dire? Che abbiamo messo a disposizione per loro, e mettiamo a disposizione, grandi spazi e superfici espositive. In Italia sono circa 240.000 metri quadri per chiunque voglia vendere degli oggetti usati, tutti gli oggetti usati, che vanno dall’abbigliamento all’arredamento, dalle suppellettili agli articoli sportivi. Qualsiasi cosa escluse armi e autoveicoli che chiaramente non vogliamo trattare.

Diamo a tutti la possibilità di esporre gratuitamente i propri oggetti usati e, quando verranno venduti, verrà riconosciuta una provvigione al punto vendita che si è occupata di tutta la gestione di questi oggetti. Quindi l’idea è nata proprio su questo principio e verte tutt’ora su questo principio, anche perché è un principio che imprenditorialmente a noi piace. Noi non prendiamo il classico rischio magazzino, cioè non compriamo gli oggetti, ma li abbiamo tutti in conto vendita. Praticamente abbiamo un magazzino senza doverci esporre economicamente.

Per l’affiliato avere uno spazio enorme, pieno di oggetti che non hai pagato, è una grande occasione. Hai un’esposizione a tuo completo servizio, non è così? Io la trovo un’intuizione geniale.

Esatto, questa è una delle grandissime forze che ci dà il nostro metodo, tant’è vero che i nostri primi affiliati sono ancora in catena, perché non subiamo il rischio commerciale. Credetemi, soprattutto in momenti come questi è una cosa molto molto interessante.

In questi 28 anni di esperienza, secondo te com’è cambiato l’approccio del consumatore nei confronti dei negozi Mercatino Franchising?

Be’, in 28 anni sono cambiate molte cose, tantissime. Io ricordo che i primi anni la gente era molto scettica nell’acquistare l’usato. Erano anni dove il consumismo sfrenato impazzava, quindi l’economia lineare di “produco-estraggo-produco-vendo-butto” era la norma.

Io ricordo sempre, proprio a Milano, in Palazzo Giureconsulti, un intervento che fece una signora, dicendo ‘No, io cose usate non ne compro’ e io risposi ‘Scusi, ma lei questa mattina cosa ha fatto?’ e lei raccontò in una piccola narrazione cosa aveva fatto quel giorno: era uscita di casa, aveva fatto colazione al bar, e la sera prima aveva dormito in un albergo. Io le dissi ‘Signora, ma lei ha dormito in lenzuola che la sera prima ha usato qualcun altro, ha messo le sue labbra su una tazza che un quarto d’ora prima ha utilizzato un’altra persona. Tutto è usato, lei va in un ristorante e mette in bocca delle posate usate. Va sul pullman e tocca un mancorrente usato.’ Al che la signora prese coscienza immediatamente di questa cosa, dicendo ‘Oddio ha ragione, è veramente così!’.

Noi abbiamo un po’ industrializzato anche l’aspetto filosofico dell’economia, rendendola 100% circolare. Gli oggetti che ci portano non hanno packaging, quindi non inquinano, e vengono rivenduti oltretutto a km 0, ci arrivano da km 0 o poco più. Quindi c’è un’economia significativa che si sviluppa intorno ai nostri punti vendita, anche perché noi lo scorso anno abbiamo fatto circa 100 milioni di euro e sono 100 milioni di euro che vengono reimmessi nel circuito economico. Questo aiuta anche il rallentamento della desertificazione commerciale delle attività classiche, perché come è stato censito attraverso una ricerca fatta con IBM di Bologna, i rimborsi che noi diamo ai nostri clienti hanno una leggerezza diversa dallo stipendio.

A noi questa ricerca stupì molto perché con quei soldi, i clienti, al primo posto sceglievano di andare a mangiare una pizza con la famiglia; al secondo posto sceglievano le scarpe – perché abbiamo tantissime clienti donne -; al terzo posto sceglievano di investirli nel settore beauty & wellness, cioè tutto quello che riguarda il benessere della persona.

Andando a mangiare la pizza con la famiglia a un 1 km da casa rimetti in moto la filiera della farina, del pomodoro, del basilico, dell’olio, del pizzaiolo, dell’affitto, dell’energia elettrica, di tutto un circuito economico. Ecco perché puntiamo molto all’aspetto etico-morale della rigenerazione economica a impatto ambientale Zero.

In questi 28 anni è cambiato tantissimo il paradigma. Prima entravano pochi clienti e tutti piuttosto trattenuti, oggi invece abbiamo tutto lo scibile possibile ed immaginabile dei segmenti sociali. Per dire, due settimane fa la cantante dei Maneskin è venuta da noi a fare i selfie con i nostri affiliati. Anche alcuni presidenti del Consiglio sono passati da noi, politici, attori e persone anche molto importanti, perché da noi trovi degli oggetti che ormai sono introvabili.

Infatti stavo pensando che oramai c’è proprio l’effetto vintage, per cui è stato sdoganato completamente il discorso dell’usato.

Sì assolutamente. Oggi per fortuna la cultura specifica si è evoluta e c’è un abbassamento dell’età media di frequentazione dei nostri punti vendita. Mentre prima il nucleo centrale era tra i 35-55 anni, adesso si è passati a 25-55 anni e il trend sta continuando a scendere molto più velocemente. Questo vuol dire che anche i giovani hanno una sensibilità all’ambiente e quindi alla sostenibilità. E noi siamo campioni di sostenibilità, abbiamo vinto un sacco di premi sull’ambiente. Questo driver, oltre al fatto di trovare nei nostri negozi delle cose in perfetto stato, rare, iconiche e introvabili, fa sì che il nostro modello sia un modello assolutamente vincente.

mercatino franchising Mercatino Franchising: intervista al presidente Sebastiano Marinaccio

Ogni franchisor ha una tipologia di affiliato che dipende un po’ dal costo dell’avviamento ma anche dalla tipologia di approccio che si ha nei confronti del punto vendita. Nel vostro caso qual è l’identikit dell’affiliato ideale?

Noi abbiamo una situazione un po’ particolare. L’affiliato ideale di Mercatino Franchising ha buone capacità relazionali e spiccate doti di empatia, deve sapersi relazionare con il pubblico e saper sorridere. In rete questa caratteristica è importantissima. Non chiediamo molto altro. Tutto il resto lo facciamo noi, dalla formazione teorica alla formazione fisica e pratica nel punto vendita, fino all’assistenza, perché c’è un assistente di zona dedicato che segue il franchisee in tutti gli stadi di avanzamento della propria attività. 

La nostra rete è fatta più o meno dal 30% di imprenditori e un buon 40% di collaterali (come li chiamiamo noi), cioè di quelli che hanno lavorato all’interno di punti vendita e che hanno capito come funziona e come si evolve il business dall’interno. Poi il resto è un pot-pourri variegato. Devo dire che le donne ci stanno sorprendendo in maniera estremamente positiva, stiamo elaborando anche un progetto ad hoc per l’autoimpiego delle donne all’interno di una delle nostre due linee. Mercatino ha anche un’altra linea che si chiama Usato Firmato, sono negozi di altissima qualità, essenzialmente concentrati sull’abbigliamento e sugli accessori di abbigliamento.

Ci racconti qual è il sistema di gestione e di procedure che avete sviluppato, il patromonio di know-how che trasferite ai vostri affiliati? 

Fino a qualche anno fa c’era L’osservatore della Camera di Commercio di Milano che indicava per il settore dell’usato 18 mesi di vita come età media dei no brand, come li chiamiamo noi, cioè quelli che non si affiliavano.

È molto complesso gestire un punto vendita in conto terzi perché noi siamo sotto la legge 115 e il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Abbiamo bisogno di identificare il cliente che vende con il documento, per evitare l’antiriciclaggio e qualunque altro problema, quindi abbiamo anche il codice fiscale. Al codice fiscale viene abbinato il codice genetico dell’oggetto e tutto questo possiamo farlo grazie a un software molto potente. Siamo stati i primi in Italia, anche prima delle banche, ad usare la firma grafometrica. Non è la firma digitale su una tavoletta, è una firma che ha cinque livelli biometrici, per far sì che diventi firma legale. Questo per agevolare la gestione del punto vendita.

Solo la privacy è un mostro a due teste, e noi abbiamo tutto blindato e backuppato in due posti diversi dell’Europa proprio per evitare qualsiasi tipo di problema. Il software subisce tra i 6 e gli 8 aggiornamenti annui di adeguamento. Normative che cambiano di continuo, IVA, adeguamento privacy, gestione dei rimborsi dove il nostro franchisee non deve preoccuparsi di nulla. Al cliente arrivano le notifiche per i rimborsi e al commercialista del nostro franchisee arriva il file già con la fatturazione completata.

Sappi che entro la fine di questo webinar potrei decidere di aprire un Mercatino, mi hai convinto!

Io te lo consiglio, perché l’anno scorso siamo cresciuti del 13,38%, a gennaio del 22%, a febbraio del 24%. Vuol dire un’azienda assolutamente in crescita, e non è proprio una cosa comune.

A proposito di piani di sviluppo e parlando anche ai vostri potenziali affiliati, dove vorreste aprire oggi e quanti punti vendita immaginate di aprire nei prossimi anni?

Noi abbiamo cambiato un po’ la nostra politica, perché prima aprivamo solo punti vendita molto grandi, dagli 800 mq fino ai 2002 mq. Adesso ci siamo accorti che anche le piccole province hanno bisogno di noi, perché ci sono persone che fanno anche 50 km per portarci gli oggetti. Quindi abbiamo realizzato un nuovo format, dove possiamo aprire praticamente ovunque, laddove ci sia però un bacino di utenti di almeno 25-30.000 persone nell’arco dei 15-17 km di territorio.

Abbiamo punti vendita in Sicilia e Sardegna. Le uniche regioni dove non siamo presenti sono Valle d’Aosta e Basilicata, poi il resto abbiamo in tutta Italia!

Il webinar di Franchising Meet con Mercatino Franchising è disponibile anche sul canale Youtube di Franchising Meet.

Michele Franzese, esperto di franchising e sviluppo format da zero, ha intervistato Sebastiano Marinaccio, Presidente di Mercatino Franchising, ospite all’interno del ciclo di webinar di Franchising Meet, il format ideato e realizzato da Scai Comunicazione per fare formazione e networking nel mondo del franchising.