Un nuovo modo di comunicare il Franchising
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NaturaSì: “I nostri clienti e franchisee sono ambasciatori della sostenibilità”

NaturaSì è uno dei brand più noti d’Italia, quando si parla di sostenibilità nel commercio alimentare al dettaglio. Oggi questa insegna riunisce circa 300 negozi bio, parte in franchising, parte a gestione diretta.

Franchising Naturasi

La storia imprenditoriale parte quasi 40 anni fa. Nel 1985 a Conegliano, in provincia di Treviso. Lì nasce Ariele, un piccolo negozio di prodotti biologici locali, coltivati da alcuni agricoltori della zona che abbracciano una filosofia per una alimentazione sana: tutti i prodotti vengono coltivati nel pieno rispetto della terra, della natura, dell’ambiente e quindi dell’uomo. Ariele è il primo nucleo di quello che diventerà il gruppo NaturaSì. Un progetto, per i tempi, quasi utopico e molto ambizioso. Sentito, voluto e iniziato da un gruppo di pionieri del biologico che credono nelle teorie di Rudolf Steiner, antroposofo di inizio secolo. Una linea di pensiero sostenibile che arriva in coerenza fino ai nostri giorni, quando – recentemente – l’azienda si è schierata contro il cibo a base di insetti e il cibo sintetico, nuove possibilità alimentari aperte dall’avanzamento tecnologico e dalle normative europee.

Per capire meglio l’impegno in tema di sostenibilità e le novità in arrivo su questo fronte, abbiamo intervistato Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì.

Presidente Brescacin, la sostenibilità è al centro della proposta commerciale di NaturaSì. Come vivete questo valore nei punti vendita e nel rapporto con i franchisee? 

franchisee Naturasi

La sostenibilità è la ragione per cui è nata la nostra azienda, inizialmente fornendo sostegno agli agricoltori che avevano iniziato un’agricoltura in controtendenza rispetto a quella convenzionale.

Tutta l’azienda è orientata alla sostenibilità: dalla produzione agricola fino al negozio e al rapporto con il cliente. Per noi è importante che anche i nostri franchisee abbiano a cuore il tema della salute della terra e delle persone, così da trasmettere i valori per cui è nata l’azienda e la sua missione.

NaturaSì sta sperimentando nuove forme di coinvolgimento dei clienti, come il  crowdfunding su progetti sostenibili. Ad esempio, nel caso dell’impianto fotovoltaico finanziato online e installato sul tetto di un vostro punto vendita a Padova. Farete altre raccolte per altri punti vendita?

Il crowdlending di Padova ha ricevuto un’ottima risposta e ora è in partenza un’iniziativa simile per finanziare un impianto fotovoltaico da 83 kWp a servizio del negozio di Pordenone. Il nostro obiettivo è il coinvolgimento attivo dei clienti del negozio e dei cittadini, anche se non è sempre facile realizzare questi progetti per la tipologia di immobili che ospitano i nostri negozi. Stiamo comunque valutando altre situazioni in cui poter replicare queste iniziative”. 

Come sta andando il vostro progetto di plastica riutilizzabile? Dove è attivo e che prospettive ci sono? 

Il progetto Noplà è attivo da febbraio in tredici negozi NaturaSì di Milano. Sono 500 i clienti che hanno aderito all’iniziativa firmando il patto di collaborazione, che, sulla base delle linee guida delle autorità sanitarie locali, riporta le indicazioni sull’uso corretto e la pulizia dei contenitori riutilizzabili. I clienti ricevono infatti dal negozio un kit gratuito di 4 contenitori per gli acquisti in area gastronomia.

franchising naturasi

 Il progetto, che ha la durata di sei mesi, è stato lanciato dall’associazione Giacimenti Urbani, con i partner Cascina Cuccagna e Università degli Studi Milano Bicocca, nell’ambito del bando Plastic Challenge 2019 di Fondazione Cariplo. 

I ricercatori dell’Università degli Studi Milano-Bicocca monitoreranno l’esperienza per poterne misurare l’efficacia e i vantaggi ambientali. Stiamo valutando come procedere ulteriormente su questa strada, anche grazie ai feedback che ci stanno arrivando dai clienti. 

Quanto contano i clienti nel definire i progetti sostenibili su cui lavorare? Come gestite gli input dal basso?  

Stiamo rafforzano sempre più il dialogo con i nostri clienti – conclude Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì – Per questo vorremmo creare un team di clienti “ambassador”, non solo per dialogare e ricevere input, ma anche per trasmettere i nostri valori, così che possano esserne testimoni, conoscendo da vicino il lavoro che svolge l’azienda e la sua missione.