Un nuovo modo di comunicare il Franchising
Un nuovo modo di
comunicare il Franchising
Andrea Sterbini-Annalisa Mazzola-McDonalds

McDonald’s: intervista ad Andrea Sterbini, Head of Franchising, e Annalisa Mazzola, Franchising Senior Consultant

Annalisa, quando è iniziata la storia di McDonald’s in Italia? 

Storicamente McDonald’s è nata nel 1955 in California, in Italia è arrivata qualche anno dopo, nel 1986, con l’apertura del ristorante di Roma Piazza di Spagna proprio ad opera di un nostro franchisee. Da allora la storia dei nostri affiliati è stata una storia di continua crescita. Grazie allo sviluppo di McDonald’s in Italia, infatti, ad oggi contiamo 670 ristoranti di cui il 90% sono gestiti proprio dai nostri franchisee, che rappresentano per noi un vantaggio competitivo molto importante, perché ci permettono di essere presenti sull’intero territorio nazionale, in tutte le regioni, da 37 anni.

Quanto sono innamorati gli italiani dei ristoranti McDonald’s?

Sono sempre più innamorati anche grazie alla vicinanza dei nostri prodotti del territorio, infatti ad oggi contiamo l’85% di fornitori italiani con 20 prodotti fra DOP e IGP. Siamo partiti con il Parmigiano Reggiano e ad oggi abbiamo esteso la gamma di prodotti DOP e IGP fino ad arrivare al pomodoro di Pachino di recente introduzione. Questo ci permette di parlare di qualità del nostro prodotto e dei prodotti della filiera agroalimentare italiana proprio grazie alla presenza di questi prodotti in tutti i nostri ristoranti. Serviamo un milione e duecentomila clienti ogni giorno e abbiamo avuto 140 mila tonnellate di prodotti agroalimentari, quindi una presenza di italianità molto importante nei nostri ristoranti.

Siete ancora alla ricerca di nuovi affiliati? Ci sono ancora delle location in cui un affiliato può aprire il proprio ristorante McDonald’s? 

Sì, la nostra è una continua crescita e la crescita prevede anche l’introduzione di nuovi franchisee, quindi siamo sempre alla ricerca di nuovi affiliati e di nuovi partner per poter crescere. Ad oggi contiamo 150 franchisee, 20 dei quali sono donne. Ci tengo anzi a sottolineare che la nostra è un’opportunità anche per le donne che vogliono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria, un’opportunità di sviluppo anche per l’imprenditoria femminile. Quindi auspichiamo di poter incontrare il 12 aprile a Milano nuovi affiliati e nuove affiliate che vogliono abbracciare questa opportunità.

Andrea, qual è il candidato ideale per aprire un franchisee McDonald’s?

Questo per noi è un tema estremamente importante, perché il candidato di fatto rappresenta il nostro vantaggio competitivo più importante. In base alla storia, all’esperienza degli anni, agli studi e alle analisi che abbiamo fatto, abbiamo tracciato il profilo ideale del nostro candidato franchisee. Questo profilo di fatto abbina due componenti: da un lato quelle skills manageriali che caratterizzano la vita professionale di un manager di azienda o di grandi aziende. Skills come la capacità di guidare le persone, di influenzare l’ambizione, la resilienza, il pensiero strategico, il problem solving. Tutte competenze delle quali più volte abbiamo sentito parlare e che sono sicuramente molto importanti, perché è necessario che il candidato abbia la capacità di condurre il business in modo vincente.

Ma allo stesso tempo, anzi ben più importanti, sono quegli aspetti etico valoriali che possono caratterizzarlo e sulla base dei quali si può costruire una relazione solida basata sulla fiducia. Un rapporto che ci consentirà poi di cogliere insieme le opportunità di business, così come di affrontare le difficoltà o le tempeste che possono presentarsi in generale anche in relazione ai fattori esogeni al contesto sociale.

Rispetto a questi aspetti etico valoriali vorrei aggiungere un punto importante, cioè che il candidato sappia sviluppare un senso di appartenenza al brand per poter diventare ambasciatore dei suoi valori, che per noi sono importantissimi: le persone, sia come clienti sia come le nostre persone, quelle al centro del business e delle nostre attenzioni; l’inclusione, e quindi la porta aperta veramente a tutti per poter apprezzare il valore aggiunto che ognuno può portare; l’integrità, perché molto semplicemente non ci piacciono e non conosciamo le scorciatoie; la comunità, ovvero non solo far parte della comunità nella quale operiamo ma proprio essere integrati, farne parte e quindi conoscere le esigenze e i bisogni nel contesto nel quale operiamo e nel quale operano i singoli franchisee; e poi ancora l’ultimo ma non meno importante dei valori, il senso della famiglia, intendendo come tale non tanto l’aspetto retorico o romantico, fermo restando che ci vogliamo bene e ci piace volerci bene, quanto il fatto che all’interno dell’azienda si crea un sistema sinergico, una coesione che dà forza al sistema e ci rende più forti – usiamo spesso questo esempio delle tre gambe di uno stesso sgabello – proprio in virtù di quelle opportunità che vogliamo cogliere o delle difficoltà che vogliamo affrontare insieme. 

Quali sono i primi step che scandiscono l’ingresso in azienda? E soprattutto qual è il supporto che date in questa fase?

Il supporto in realtà inizia dal percorso di selezione. Noi, volendo essere partner per conseguire insieme il successo, lo facciamo già nel percorso di selezione che coinvolge direttamente le figure apicali dell’azienda. Ma lo utilizziamo anche come percorso conoscitivo importantissimo, come se fosse il momento conoscitivo tra due persone prima di un fidanzamento, affinché quello che di fatto è un progetto di vita per il franchisee con noi possa essere, nella sua semplicità, chiaro e vincente per entrambi. Quindi in questo percorso di selezione, attraverso le diverse figure apicali, noi avremo modo di conoscere anche quali sono le esigenze e i desiderata del franchisee, affinché possa incontrare le nostre esigenze per quanto riguarda la strategia ma anche gli altri elementi del business, la progettualità, come lo costruiamo, come lo viviamo.

Quindi il supporto, in realtà, inizia da questa fase, nel modo il più possibile trasparente e cristallino, proprio in linea con i valori dei quali abbiamo parlato prima. Poi questo supporto andrà avanti successivamente nel momento in cui entrambi decidiamo di procedere e riteniamo che questo matrimonio si deve fare, e decidiamo di procedere coesi in questa direzione. Poi ci sarà tutta la parte successiva nella quale continueremo a stare vicino al candidato.

mcdonalds McDonald’s: intervista ad Andrea Sterbini, Head of Franchising, e Annalisa Mazzola, Franchising Senior Consultant

Annalisa, anche i McCafé McDonald’s possono essere gestiti in franchising?

È una domanda che fanno spesso anche noi in fase di selezione e mi fa piacere riscontrare il continuo interesse verso il nostro McCafé, perché è un bel riconoscimento per questo nostro brand. In realtà il McCafé è una parte del ristorante McDonald’s, è un corner dove possiamo differenziare l’offerta servendo prodotti di caffetteria e dolci, ma non può esistere indipendentemente dal ristorante quindi non troviamo una formula di franchising per il solo McCafé perché è sempre all’interno di un ristorante. Quindi non è possibile candidarsi per fare i franchisee del McCafé ma è possibile semplicemente candidarsi per fare i franchisee di McDonald’s e avere all’interno del proprio ristorante anche un angolo McCafé.

Volevo chiederti due cose: come funziona la formazione per i nuovi ingressi e se vuoi raccontarci di quell’iniziativa molto bella che coinvolge gli affiliati McDonald’s esistenti. 

Il processo di formazione dei nostri franchisee è un processo articolato e molto impegnativo perché coinvolge il franchisee a 360 gradi. Come diceva prima Andrea, mettiamo al centro delle nostre attenzioni la persona, quindi nel processo di formazione mettiamo al centro delle nostre attenzioni il franchisee affinché possa ricevere tutto il supporto e tutta la formazione necessaria per acquisire le competenze che gli permetteranno  successivamente di gestire il nostro ristorante. Quindi entra a far parte di questo percorso di formazione all’interno di uno dei nostri ristoranti-scuola. Abbiamo ristoranti-scuola dedicati alla formazione sia su Roma che su Milano con delle squadre interdipartimentali dedicate proprio a seguire i franchisee in tutte le fasi.

Si parte prima con una fase operativa, quindi andiamo a trasmettere tutto il nostro know how operativo al candidato in formazione, per arrivare poi alla fase gestionale anche approfondendo i nostri sistemi, e tutto questo all’interno del ristorante. Completiamo la formazione con delle ulteriori fasi: una, che noi definiamo “induction”, che va a completare la formazione con il supporto di tutte le nostre funzioni aziendali, e un’altra invece in affiancamento dei franchisee che fanno già parte della rete. Non solo i franchisee che fanno già parte della rete supportano il nuovo franchisee nella fase di formazione, ma lo supporteranno anche nei mesi successivi, una volta che prenderà in gestione il ristorante, con un programma di mentoring che è stato sviluppato proprio per agevolare l’ingresso nel nostro sistema. Quindi andiamo ad affiancare un franchisee esistente al nuovo franchisee per alcuni mesi, affinché gli possa dare tutto il supporto necessario di cui può aver bisogno proprio nella fase iniziale della gestione del ristorante.

Andrea, sappiamo che in realtà la gestione di una rete in franchising è un processo continuo che prevede assistenza, formazione, affiancamento, controlli e tanto altro. Ci racconti come continua il momento di accompagnamento per un affiliato McDonald’s?

È proprio un processo continuo che di fatto non termina. Le parole chiave sono supporto, sostegno, questo è quello che cerchiamo di fare. Lo ribadiamo, il franchisee è innanzitutto una persona e quindi è al centro delle nostre priorità e dei nostri valori. Per questo anche successivamente al suo ingresso nel sistema come franchisee sarà supportato da un mentor, ovvero un franchisee esistente come ha descritto Annalisa, ma allo stesso tempo c’è tutta una squadra di professionisti dedicati per area di competenza, dalla customer experience ai temi people, dalla relazione con l’azienda per le varie opportunità da cogliere agli aspetti di marketing o finance. Insomma, ogni aspetto è presidiato dall’azienda attraverso i nostri consultant e il resto la struttura proprio per supportarlo.

Come detto prima questo è un accompagnamento, non è invasivo sull’autonomia imprenditoriale del franchisee che chiaramente viene custodita e conservata, ma è proprio quello scambio continuo, quella relazione quotidiana continua che più che mai dà forza anche perché consente, oltre alla condivisione di informazioni per fornire elementi di supporto, di condividere le best practice all’interno della comunità dei franchisee. E questo è uno dei valori aggiunti più importanti che il sistema mette a disposizione.

Cosa significa oggi diventare un licenziatario McDonald’s?

Significa entrare a far parte di una di un sistema solido, consolidato, esperto, con una lunga esperienza nel corso degli anni, all’interno del quale il franchisee è chiamato in prima persona a contribuire, come a beneficiare come beneficiare del sistema, e di cui è parte integrante. E qui riprendo quello che accennavo prima dello sgabello a tre gambe, uno sgabello dove le gambe sono la Company, McDonald’s, i franchisee e i fornitori. Già da da Ray Kroc, non voglio dire dai tempi antichi ma lui è il nostro fondatore, questo è uno degli asset sul quale si fonda l’azienda e che ha fatto già la differenza tante tante volte, ne rappresenta il DNA e continuerà a farlo. Quindi il nostro franchisee, all’interno del sistema, è un partner che sposa i valori del brand diventandone ambasciatore, sia con le proprie persone all’interno dei ristoranti che conduce, sia nella comunità nella quale opera.

Spero che per i lettori questo possa essere interessante: se ti riconosci in questi valori e sono quelli che vuoi sposare per quello che è un progetto di business ma allo stesso tempo un progetto di vita, questo è al centro delle nostre priorità e cerchiamo ogni giorno di renderlo reale.

C’è qualche aneddoto o storia di affiliazione particolare che vuoi condividere?

Potrebbero essercene tante, noi abbiamo ad oggi circa 150 franchisee e in realtà ogni storia è particolare e importante, ogni storia ha la propria specificità, quindi in questa comunità, anche all’insegna dell’inclusione della quale abbiamo parlato prima, ci sono persone, figure di uomini e donne provenienti non necessariamente dalla ristorazione come molti pensano, anzi la maggior parte non proviene affatto della ristorazione ma può arrivare da aziende importanti, da multinazionali o da aziende diverse, che possono portare il proprio percorso.

Come abbiamo quasi circa un terzo della rete dei nostri franchisee che è costituito da ex dipendenti McDonald’s, persone cresciute all’interno del sistema dove hanno performato molto bene nel corso degli anni, dando dimostrazione e conferma di avere quei valori nel loro dna, che poi hanno realizzato in qualche modo un sogno, un progetto fondato proprio su questa fiducia reciproca, diventando franchisee. Come ancora, oltre a chi arriva da un percorso esterno o chi arriva da un percorso interno McDonald’s, abbiamo anche dei franchisee che chiamiamo Next Generation, figli o figlie di genitori franchisee che hanno conosciuto il sistema nel corso degli anni, si sono appassionati e ne hanno sposato i valori.

Qualora abbiano le caratteristiche necessarie per custodire il brand, esserne ambasciatore e condurre un’azienda di successo, ha anche la possibilità di entrare a far parte del sistema. Semmai mi piace anche raccontarti, come aneddoto generale, il fatto che diventano dei progetti familiari. Ad esempio, nella nostra ultima convention siamo andati a Dubai anche per il fatto che ci piace essere leader del settore, cercare di guardare sempre avanti verso nuovi orizzonti e superare ogni limite, e in questo evento dalla location particolare intere famiglie hanno partecipato e si sono temporaneamente trasferite.

Ti racconto questo come aneddoto per testimoniare quanto sia un progetto familiare. I franchisee sono venuti all’evento aziendale e famiglie intere hanno potuto gioire di questo momento insieme con tutta la comunità. 

Il webinar di Franchising Meet con McDonald’s è disponibile anche sul canale Youtube di Franchising Meet.

Michele Franzese, esperto di franchising e sviluppo format da zero, ha intervistato Andrea Sterbini e Annalisa Mazzola, rispettivamente Head of Franchising e Franchising Senior Consultant in McDonald’s, ospiti all’interno del ciclo di webinar di Franchising Meet, il format ideato e realizzato da Scai Comunicazione per fare formazione e networking nel mondo del franchising.