Un nuovo modo di comunicare il Franchising
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Franchising in rosa: il successo delle donne nel mondo degli affari

Il franchising ha dimostrato di essere un settore resiliente durante l’anno del Covid, mantenendo stabili il fatturato e l’occupazione. Ha anche offerto opportunità di lavoro alle donne in un momento in cui molte di loro hanno perso il lavoro. 

Secondo il Rapporto Annuale di Assofranchising, il fatturato ha raggiunto i €27 miliardi con una crescita del 3,5%, mentre il numero di punti vendita affiliati in Italia è aumentato del 1,3%. Anche il numero di addetti è cresciuto del 4,8% e la media di occupati per punto vendita in Italia è salita del 5,2%. Nonostante il crollo dell’economia a causa del Covid e la chiusura di molte attività produttive, insomma, il franchising ha avuto un anno soddisfacente.

«Credo che il motivo principale della tenuta del franchising – osserva Alberto Cogliati, segretario generale di Assofranchisingsia nella sua cultura e nella struttura delle attività economiche, che si organizzano nel territorio nazionale in rete. Significa stesso metodo, stessi prodotti, e in momenti di mercato complessi come questo rappresenta una garanzia». 

L’organizzazione compatta e il supporto della rete degli affiliati tipica del franchising hanno portato a una notevole accelerazione del settore durante la pandemia. Come ha dichiarato Cogliati, “il clima è molto positivo e ci permetterà di tornare molto prima di quanto ci si sarebbe potuti immaginare ai livelli pre-COVID. In molti stanno aprendo nuove sedi per allargare il proprio network”. E nonostante la perdita di circa 900.000 posti di lavoro in Italia nel 2020 e il blocco dei licenziamenti, il comparto ha conosciuto un aumento significativo dell’occupazione, specialmente tra le donne.

Proprio il numero di donne imprenditrici è in aumento rispetto al 2019, con una percentuale che raggiunge il 38,1%, superiore alla media nazionale del 21,9% di donne titolari di imprese. Secondo Cogliati, questo aumento potrebbe essere dovuto al fatto che molte donne, a fronte della perdita di lavoro, hanno deciso di intraprendere un’attività in proprio optando per il franchising: un sistema che tra i suoi vantaggi offre una maggiore serenità nei ricavi, la possibilità di conciliare la vita lavorativa con quella privata, e maggiori possibilità di accesso al credito.

Anche Beatrice Corradini, proprietaria di Mail Boxes Etc. a Mantova e responsabile di un team di 40 persone, di cui metà donne in posizioni strategiche, ha confermato i vantaggi del franchising come sistema d’impresa. Sin dal lancio del suo primo centro MBE in franchising nel 2003, Corradini ha continuato ad espandere la sua rete aprendo altri 4 punti vendita nelle città di Mantova e Verona, e grazie a una crescita costante negli ultimi quattro anni ha pianificato di espandere ulteriormente la sua attività aprendo nuovi punti vendita in aree geografiche strategiche.

Il Rapporto Assofranchising ha evidenziato poi un’interessante anomalia, ovvero la maggiore redditività garantita dal Mezzogiorno nel 2020, a dispetto delle aspettative generali. Il settore dei servizi ha registrato una buona performance, risentendo meno delle restrizioni governative legate alla pandemia, mentre il comparto dell’abbigliamento ha subito un calo modesto. Le situazioni più critiche si sono registrate nel settore della ristorazione e in quello del benessere della persona. 

In termini geografici, il Nord-Ovest è al primo posto per numero di franchisor (312, pari al 36,8%), seguito dal Sud (182, pari al 21,5%), in cui la quota di franchising è in crescita rispetto all’anno precedente. Infine il Centro si attesta sul 20,8% e il Nord-Est sul 20,9%.

Secondo il presidente di Assofranchising, Italo Bussoli, negli ultimi 5 anni il franchising ha registrato un consolidamento degli indicatori di fatturato (+13,1%), punti vendita (12,7%) e flusso occupazionale generato (+16,5%). Tuttavia, i dati relativi al numero delle insegne operative sono stati negativi e sono diminuiti del -7,7% a causa della pandemia da Covid-19.

Ma quali sono le modalità per diventare un franchisee? Secondo il rapporto, l’investimento iniziale richiesto è solitamente inferiore ai 100.000 euro e la maggioranza dei contratti stipulati ha una durata di 3-5 anni, anche se stanno aumentando quelli con durata tra i 7 e i 10 anni.