L’edizione 2024 del salone Franchise Expo Paris sta accogliendo quasi 130 marchi di hotel, ristoranti, vendita al dettaglio di prodotti alimentari e distribuzione alimentare, di cui oltre 90 che non erano espositori nel 2023. Nonostante le persistenti sfide alla pandemia, il settore torna in vigore con un notevole ritorno di molti brand che riflette la ripresa economica e il crescente ottimismo nel settore della gastronomia.
Marchi della ristorazione a tema
Come ogni anno salone Franchise Expo Paris si distingue la cucina italiana, con la partecipazione di A Tavola!, Del Arte, La Pizza de Nico, Il Ristorante ma anche con l’arrivo di Gruppomimo.
I bar e le tavole calde sono particolarmente numerosi, accogliendo non solo i soliti brand ma anche nuovi marchi alla moda, come Les Sardines e Löwengrube. Anche i concetti di steakhouse sono sempre più presenti con marchi come Bistro Régent Grill, La Boucherie, Indiana Café e Le Kiosque du Boucher. Notiamo anche l’emergere della cucina di mare con Mer Sea e Léon.
Quest’anno assistiamo anche alla tendenza dei ristoranti tematici che vendono i propri prodotti in formato drogheria.
Per quanto riguarda le novità, il salone accoglie quest’anno sempre più concetti regionali che promuovono specialità provenienti dai quattro angoli della Francia, come Le Comptoir de Mamie Bigoude, l’Alsacien, l’Atelier Artisan Crêpier.
Marchi fast food
Quest’anno ritornano gli hamburger con una decina di nuovi marchi, compreso il ritorno dell’iconico McDonald’s, assente dal salone da diversi anni. Da segnalare anche l’arrivo di Point B, Black & White Burger, concept immaginato dal famoso YouTuber Ibra TV, e la presenza di PNY, Les Burgers de Lucien, Steak ‘n Shake. Anche il segmento degli hamburger vegani sta crescendo con nuovi attori come Furahaa Restauration e Green Farmer’s. Tra i marchi più importanti, Subway è tornato in fiera per attirare gli amanti dei panini.
La tendenza dell’healthy food continua a crescere con l’emergere di marchi sempre più diversificati come Spok, Jour, Dubble e Mister Garden.
Il tradizionale centro dedicato alle poke bowl e al sushi è ancora una volta sotto i riflettori della fiera, con Pokawa e i nuovi arrivati come Heiko, Tohana e Matsuri.
Insomma, il settore del fast food è sempre più importante con l’ascesa di marchi che non sono necessariamente sinonimo di “cibo spazzatura”.
Marchi “fast-good”
Oltre ai concetti salutistici e vegani in crescita, sul mercato compaiono sempre più marchi “fast-good”, in cui i vantaggi del fast food si uniscono a quelli della ristorazione classica. È ad esempio il caso di Pizza Cozy e Nachos, che propongono piatti realizzati con ingredienti di qualità e preparati davanti ai clienti.
Per quanto riguarda la panetteria , la divisione continua la sua crescita fulminea, con una rappresentanza molto significativa: notiamo in particolare il ritorno di Boulangerie Feuillette, Mariette, Augustin e Sophie Lebreuilly. Notiamo anche l’arrivo di marchi particolarmente alla moda, come Bakin’Donuts e Miss Cookies Coffee.
Marchi di caffè, tè e gelati
Per quanto riguarda la divisione caffè e tè, invece, anche quest’anno il settore è molto ben rappresentato, con una forte presenza di marchi di caffè e bubble tea (11 dei marchi di bubble tea presenti in fiera sono internazionali).
Il concetto di coffee shop continua a guadagnare popolarità, con Café Méricourt, Coutume Café e French Coffee Shop che si affermano come attori chiave.
Notiamo infine una forte presenza di marchi di gelato, segnati dal ritorno degli iconici Häagen-dazs, e da nuovi player come La Fabrique Givrée, un concept basato su ingredienti naturali e stagionali, e Don Nino.
Quest’anno i marchi internazionali occupano una parte significativa del settore della vendita al dettaglio di prodotti alimentari, con una quindicina di rappresentanti sui 49 esposti. Nel segmento dei generi alimentari spiccano soprattutto Italia e Spagna, mentre nel segmento dei bar domina l’Asia.
Per la prima volta la Germania partecipa con il marchio di specialità gastronomiche, oli e condimenti Vom Fass. Debutta alla fiera anche il marchio sudcoreano di panetteria Paris Baguette, molto popolare nel suo Paese d’origine.
Marchi di vendita al dettaglio
Il salone Franchise Expo Paris attira sempre i grandi marchi della vendita al dettaglio come Carrefour, Monoprix e Auchan. Novità di quest’anno: la partecipazione di Khadispal e Picard.
D’altro canto, la popolarità dei prodotti biologici è diminuita notevolmente. Alla fiera saranno presenti solo grandi brand come La Vie Claire e Naturalia. Il biologico infatti non è più in ascesa, il che si spiega con il fatto che i francesi aspirano a mangiare più localmente che biologico (si segnala la prima partecipazione al salone La Récolte, una rete di negozi di produttori), e con il calo del potere d’acquisto che li indirizza verso marchi più economici.