Aprire un’hamburgeria in franchising potrebbe essere un’attività imprenditoriale soddisfacente e redditizia. A dimostrarlo è l’elevato numero di aperture di questa tipologia di locali, nonché la ricerca da parte dei clienti di qualcosa di originale, ma comunque di alta qualità.
Nonostante il settore ristorativo sia il sogno di molti aspiranti imprenditori e vero traino dell’economia italiana, per avere successo e distinguersi dai competitor è però fondamentale adottare il giusto format.
È infatti necessario fare un’analisi dei costi e dei ricavi, studiare la fattibilità del business, scegliere una location ottimale, offrire ricette gustose, assecondare le richieste di mercato (ricette gourmet, con prodotti locali tipici, bio o a km0, opzioni vegane e senza glutine), servirsi di materie prime di qualità, strategie di prezzo e prodotti in linea con il proprio target ed i bisogni del mercato.
Il risultato è un format dinamico, che si evolve con il settore di riferimento per far fronte ai cambiamenti e alle novità.
Perché aprire un hamburgeria in franchising
L’hamburger è il panino più celebre al mondo, arrivato in Italia solo grazie a catene internazionali di fast food come McDonald’s e Burger King. Ad oggi, tuttavia, una grossa fetta di clientela ha deciso di prediligere opzioni più salutari e sostenibili, ovvero i fast casual food, ristoranti con cibo di qualità ma gustoso, con un servizio rapido e prezzi più concorrenziali rispetto ad un ristorante tradizionale.
Questa maggiore attenzione ha dato origine alle hamburgherie, locali sempre più apprezzati che si distinguono dai classici fast food, pur mantenendo alcune caratteristiche peculiari come ambiente informale, servizio rapido e prezzi competitivi.
Riuscire a dare vita ad un format di hamburgheria di successo non è tuttavia semplice. Non basta infatti puntare sulla qualità, ma è necessario anche essere originali, mantenendo i prezzi in linea con il mercato e riuscendo a soddisfare al meglio la clientela.
Se aprire un’hamburgheria in autonomia richiederà tempo e tantissimo lavoro prima che consolidi la sua brand reputation, acquisendo e fidelizzando la clientela, scegliere di aprirne una in franchising potrebbe essere la scelta giusta.
Questo perché potrai sfruttare la notorietà di un brand già noto e consolidato sul mercato, una visibilità decisamente più ampia, un format collaudato, modalità operative e gestionali semplificate, prodotti ed un menù studiati nei minimi dettagli, oltre alle agevolazioni riservate agli affiliati per l’acquisto di materiali e attrezzature.
Aprire un’hamburgheria in franchising significa avere supporto completo e continuativo da parte di una casa madre esperta, nonché usufruire di un format chiavi in mano, senza avere delle specifiche competenze ed esperienze.
I franchising di hamburger di maggior successo
Burgez
Questo fast food di qualità vanta una storia di imprenditoria intelligente ma anche di coincidenze, iniziata con Simone Ciaruffoli nel 2012 a Manhattan, che ha ricevuto in regalo un vecchio diario di un senzatetto newyorkese di origini tedesche. Tra le vecchie ricette di famiglia, a colpirlo maggiormente è stata quella dell’hamburger.
Così il 12 novembre 2015 inaugura, insieme a Martina Valentini Burgez, un fast food di fascia alta in zona Navigli a Milano. La proposta? Il classico street food d’oltreoceano (hamburger, hot dog, patatine fritte) realizzato con ottime materie prime. Burgez punta sui bun americani per hamburger con la polpetta, accompagnati da patatine fritte e salse personalizzate home made.
Con questi prodotti, l’hamburgeria si propone di far vivere a tutti i suoi clienti un’esperienza gastronomica unica e piacevole, ma anche di fidelizzarli. Un format che sembra riscuotere successo, arrivando all’apertura di oltre 20 store.
Fassoneria
La carne di Fassone piemontese rappresenta un’eccellenza alimentare made in Italy, che vanta una storia fatta di qualità e dal gusto inconfondibile.
Particolarmente amata dai giovani, rappresenta un modo nuovo di concepire l’hamburger: da questa idea nasce la Fassoneria, locale che propone solo carne di vera Fassona, di pura razza piemontese.
L’eccellenza delle materie prime e il successo di questo format hanno spinto Fabrizio Bocca e il direttore di Compral carni Bartolomeo Bovetti, inventori del brand Fassoneria, ad avviare un franchising. L’obiettivo è quello di espandere la propria attività rispettando i canoni di qualità, esperienza e genuinità e proponendo al pubblico un’offerta gourmet.
Oltre alla filiera corta e certificata, un’altra garanzia proposta ai nuovi franchisee riguarda lo studio delle ricette che esaltano il sapore della carne da parte di un team di esperti e la definizione di un corretto rapporto qualità-prezzo.
Flower Burger
Questo è il primo fast food in franchising al mondo che permette di offrire un ottimo burger colorato naturalmente e vegano. Le proposte del menù sono affiancate anche da burger in edizione limitata.
Con 10 punti vendita in Italia e uno in Olanda, Flower Burger aprirà presto in altre città italiane ed europee, portando avanti il suo legame con la natura, i colori dell’arcobaleno e dei fiori, attraverso una proposta culinaria vegana al 100%.
Gli hamburger sono realizzati con tofu, ceci, germogli di soia e quinoa. Un’alternativa vegana deliziosa nata dal concept del giovane imprenditore Matteo Toto.
Anche l’atmosfera dei locali ricorda la cultura tipica dei figli dei fiori, attraverso l’uso di pareti colorate e psichedeliche, mescolate alle atmosfere nel mondo del clubbing.