In questa guida troverai le informazioni che stai cercando per entrare nel mondo del franchising: significato, tipologie, vantaggi e svantaggi verranno trattati in modo semplice per aiutarti a capirne di più sulle cosiddette affiliazioni commerciali.
Prima di iniziare, ricorda che avviare e gestire una nuova attività sfruttando questo modello di business potrebbe rivelarsi una scelta vincente nel tempo ma non senza prima aver acquisito le giuste nozioni in merito e non senza aver eseguito le dovute analisi preliminari.
Cos’è il franchising: significato
Per franchising, o affiliazione commerciale, si intende un particolare tipo di rapporto tra aziende indipendenti dove una parte (detta affiliante o franchisor) concede all’altra (detta affiliato o franchisee) l’utilizzo di un insieme di diritti con lo scopo finale di commercializzare determinati beni o servizi.
Tali diritti possono riguardare la proprietà industriale o quella intellettuale ed essere relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale.
In breve possiamo dire che in base all’accordo contrattuale stipulato tra le parti, il franchisee (o affiliato) è tenuto a pagare al franchisor (o affiliante) un corrispettivo iniziale e/o un canone periodico oltre che a seguire le linee guida e gli standard concordati al fine di essere inserito nella rete dell’azienda madre.
Franchising: significato e legislazione
Le affiliazioni commerciali sono regolamentate da una legge speciale – la legge n. 129 del 6 maggio 2004 che è entrata in vigore il 25 maggio del 2004 – e all’interno di essa si trovano le specifiche relative ai contratti di franchising.
Franchising: significato, tipologie ed esempi
Dato il significato di franchising che abbiamo appena visto, ti sarà utile sapere che questo modello di business può essere applicato per tutte le attività economiche e in tutti i settori.
Inoltre, esistono principalmente tre tipologie di affiliazione commerciale ovvero:
- il franchising di distribuzione dove lo scopo finale dell’attività è la distribuzione dei prodotti del franchisor (o affiliante) all’interno di una determinata area geografica o per un mercato specifico. Ad esempio, si tratta di negozi o catene di negozi che trattano generi alimentari, abbigliamento, prodotti per animali, cannabis light e molto altro;
- il franchising di servizi dove lo scopo finale dell’attività è fornire i servizi del franchisor (o affiliante) all’interno di una determinata area geografica o per un mercato specifico. Ad esempio, si tratta di agenzie di credito e finanziarie, agenzie assicurative, agenzie immobiliari e molto altro;
- il franchising industriale dove lo scopo finale dell’attività è produrre beni industriali o manifatturieri utilizzando il know-how, i processi produttivi e la tecnologia del franchisor (o affiliante) e distribuirli all’interno del mercato di competenza.
Vantaggi del franchising
Avviare e gestire un’attività utilizzando il modello delll’affiliazione commerciale ha una serie di vantaggi e svantaggi allo stesso tempo.
Da un lato, il franchisor – ovvero l’azienda affiliante che concede il diritto di utilizzo dei propri asset tangibili e/o intagibili – ha la possibilità di crescere ed espandere il proprio business molto più rapidamente e senza dover sostenere ulteriori costi (per negozi e personale, ad esempio).
Invece, tra i principali vantaggi del franchising per il franchisee citiamo:
- il diritto di utilizzo di un marchio noto e di un sistema di produzione e/o distribuzione già collaudato e funzionante;
- la formazione iniziale del personale e il supporto continuo;
- una maggiore probabilità di successo rispetto a un’attività indipendente, soprattutto se si è alla prima esperienza;
- la condivisione dei costi per il marketing e per la pubblicità con il franchisor;
- il supporto nell’accesso a fornitori e materiali.
Svantaggi del franchising
Anche parlando degli svantaggi del franchising dobbiamo distinguere tra le due parti in causa.
Infatti, se per il franchisor possiamo riassumerli in un margine di guadagno inferiore rispetto a quanto potrebbe ottenere da uno o più punti vendita di proprietà, per l’affiliato la situazione cambia di molto.
Quindi, tra i principali svantaggi del franchising per il franchisee citiamo:
- il dover sostenere dei costi iniziali e delle royalties periodiche;
- una minore autonomia decisionale rispetto a quella che si avrebbe in un’attività indipendente;
- il dipendere in toto dal successo e dalla reputazione del marchio franchisor;
- la nascita di possibili conflitti con l’affiliante, ovvero con il franchisor, in merito alle decisioni operative di business;
- la presenza di eventuali clausole restrittive nel contratto di franchising.
Come funziona il franchising con un esempio
Ora che hai le informazioni di base per capire il significato di franchising insieme ai principali vantaggi e svantaggi di questo modello di business, proviamo a spiegarti come funziona in modo davvero semplice.
Supponiamo di essere nel settore dei generi alimentari e che tu (cioè il franchisee o l’affiliato) abbia la possibilità di aprire in franchising in un certo quartiere un supermercato a marchio X (marchio di proprietà del franchisor o affiliante).
Possiamo ipotizzare che:
- il franchisor supporti i costi pubblicitari e di marketing del brand, faccia formazione al personale e ti permetta di acquistare i prodotti da vendere a un prezzo vantaggioso;
- il franchisee supporti tutti i costi di negozio e del personale e sfrutti la notorietà del marchio concesso in utilizzo per vendere al consumatore finale.
Ovviamente, nella realtà le cose sono molto più complesse ma con questo esempio volevamo farti capire che dal franchising possono guadagnarci tutti secondo un approccio win-win.