Una bella storia di impresa all’italiana, partita da Napoli per conquistare poi tutta la penisola. Parliamo di Camomilla Italia, brand di abbigliamento femminile, fondato dalla famiglia Pierro e che ha oggi circa 200 punti vendita su tutto il territorio nazionale, divisi equamente tra negozi di proprietà e in franchising. Per Try the Franchise siamo andati a conoscerli meglio nel loro flag store dentro il centro commerciale EUR Roma 2, a Roma ovviamente.
All’ingresso ci accolgono Simona e Annalisa, rispettivamente store manager e area manager Lazio. Annalisa è anche una franchisee di Camomilla.
Camomilla è sul mercato dal 1974, cosa vende e a quale cliente tipo fa riferimento?
“Offriamo abbigliamento e accessori – risponde Simona – Da noi le nostre clienti possono acquistare un outfit completo. La nostra cliente tipo è una donna attiva, per lo più lavoratrice, che vuole essere perfetta ed elegante in tutti i momenti della giornata”.
Cosa serve per aprire un punto vendita di Camomilla?
“Direi passione per la vendita al pubblico e amore per la moda – spiega Annalisa – Ovviamente servono anche tanta determinazione e spirito d’iniziativa, perché lavoriamo in un segmento altamente concorrenziale. La cosa da non sottovalutare per chi sta pensando di aprire un punto vendita in franchising è che la merce è tutta in conto vendita: questo abbassa di molto il capitale necessario per partire”.
Camomilla Italia è anche una realtà che offre diverse opportunità di lavoro, avendo una vasta rete di punti vendita. Siete alla ricerca di personale?
“Siamo sempre alla ricerca di consulenti di stile per assistere le nostre clienti nei punti vendita – racconta Simona – Ci sono poi anche altre posizioni che possono aprirsi in area corporate, ad esempio nel marketing, come stilista o in amministrazione. Consiglio di tenere sempre d’occhio la sezione lavora con noi sul sito”.
Come sta andando questo 2023?
“Bene, perché finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel! Dopo due anni di grande difficoltà, assistiamo a una significativa ripresa negli acquisti. Un vero e proprio revenge shopping. C’è tanta fame di socialità dopo la pandemia e l’abbigliamento è una parte fondamentale di questa riscoperta. Anche grazie a questa ripartenza, possiamo guardare al 2024 con ottimismo. Ci attendiamo nuove aperture di punti vendita nei prossimi mesi”.
Camomilla Italia è anche un brand attento al sociale. Ci raccontate un paio di iniziative di cui andate particolarmente fiere?
“Certamente – concludono Simona e Annalisa – La prima è la nostra campagna permanente a favore della Fondazione Veronesi e quindi a sostegno della ricerca sul cancro. In ogni punto vendita ci sono dei prodotti il cui ricavato va in parte alla Fondazione. Questi prodotti sono facilmente identificabili, così le nostre clienti possono fare una scelta consapevole. Inoltre, qui in Camomilla Italia le donne che in passato sono state vittime di violenza o di stalking hanno una corsia preferenziale nella selezione del personale. Questo perché vogliamo aiutarle a ricostruirsi una vita indipendente, grazie al proprio lavoro”.
