Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 il 1° gennaio, arrivano importanti aggiornamenti per il settore dei pubblici esercizi. Tra le principali novità, alcune disposizioni sono state fortemente sostenute dalla Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (FIPE), a cominciare dalla proroga della detassazione del lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi, già prevista nella Legge di Bilancio 2024. A queste si aggiungono altre modifiche significative, che influenzeranno in modo diretto la gestione quotidiana degli esercizi di somministrazione e del settore turistico.
Detassazione, obblighi fiscali e agevolazioni: le misure più rilevanti
Tra le principali disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025, troviamo:
- Detassazione lavoro notturno e straordinario: la misura sulla detassazione del lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi, che aveva già trovato spazio nella Legge di Bilancio 2024, è stata prorogata per tutto l’anno 2025, mantenendo il suo impatto positivo sul settore turistico e sui pubblici esercizi.
- Memorizzazione elettronica dei corrispettivi: a partire dal 1° gennaio 2026, scatta l’obbligo di memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente i corrispettivi, utilizzando registratori di cassa con collegamento ai sistemi di pagamento elettronico (POS). Un passo verso la digitalizzazione che, purtroppo, non lascia molto margine di preparazione.
- Concessioni e giochi: per quanto riguarda il gioco del bingo e le scommesse, sono state prorogate, fino al 31 dicembre 2026, le concessioni in scadenza a fine 2024. Si tratta di una misura a titolo oneroso che interessa gli operatori del settore, in particolare quelli legati alla gestione telematica dei giochi.
- Credito d’imposta transizione 5.0: un’ulteriore spinta alla digitalizzazione arriva con l’aumento del credito d’imposta per gli investimenti tra i 2,5 e i 10 milioni di euro, che sale fino al 45% rispetto al precedente 15%.
- ZES unica e agevolazioni finanziarie: l’introduzione della disciplina del credito d’imposta per la ZES Unica (Zone Economiche Speciali) include anche gli investimenti realizzati nel 2025, con una dotazione di 2,2 miliardi di euro. In aggiunta, sono stati stanziati 110 milioni di euro per supportare investimenti privati destinati allo sviluppo dell’offerta turistica sul territorio nazionale.
- Tassazione delle mance: infine, è stata introdotta una modifica ai limiti reddituali relativi alla tassazione agevolata delle mance. L’aliquota del 5% resta invariata, ma i limiti di reddito vengono elevati a 75.000 euro, con la possibilità di detassare fino al 30% delle mance percepite annualmente.
La Federazione, tramite i suoi rappresentanti, ha già annunciato un webinar in programma il 31 gennaio per approfondire le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025, con focus specifico sulle implicazioni per il settore dei pubblici esercizi.