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Old Wild West: arriva il cowboy virtuale che aiuta i clienti 

Billy ha camicia e pantaloni jeans, il classico cappello marrone a falda larga. Billy è un cowboy virtuale, creato dall’intelligenza artificiale.

Così l’intelligenza artificiale entra ufficialmente anche nel mondo della ristorazione in franchising, grazie all’investimento della catena Old Wild West, che da qualche giorno ha arruolato nel suo staff questo nuovo buttero digitale. 

Il principale compito di Billy, cowboy che vuole essere simpatico ed empatico, è quello di offrire agli avventori un servizio più immediato ed efficace.

La realizzazione di questo assistente di ultima generazione è di QuestIT, tech company senese specializzata nella produzione di soluzioni IA. 

Billy è già attivo e lo potete trovare sul sito di Old Wild West, cliccando sull’icona della chat. 

Che cosa è in grado di fare il cowboy virtuale? Diverse cose, ma ancor di più sono le potenzialità: al momento è possibile interagire con l’assistente per avere informazioni sui vari menù dei ristoranti della catena sul territorio nazionale, indicando anche la posizione dei locali più vicini in base alla localizzazione dell’utente. Inoltre, anche semplicemente utilizzando la propria voce, sarà possibile offrire suggerimenti, aggiornare la fidelity card, conoscere le offerte attive, recensire la propria esperienza nel ristorante e molto altro. In futuro Billy sarà in grado di riconoscere i singoli clienti, offrendo a ognuno consigli e offerte su misura.

“Old Wild West è da sempre il format ideale per condividere i momenti in famiglia, un brand per cui la tradizione gioca un ruolo fondamentale – ha detto Paolo Accorsini, Away From Restaurant Manager di Cigierre, la società proprietaria del marchio Old Wild West – “Per noi, però, è anche cruciale sperimentare e lanciare nuovi progetti per offrire ai nostri clienti un’esperienza e un servizio sempre di altissima qualità e al passo con i tempi. Per questo motivo scegliamo di investire costantemente in innovazione e tecnologia, e la nostra recente partnership con QuestIT è parte di questo processo. Grazie a essa, diventeremo la prima catena di ristorazione in Italia ad aver affidato la propria customer care a un avatar empatico e conversazionale: un passo ulteriore all’interno di un percorso più ampio”.