Il franchising rappresenta spesso un’opzione allettante per chi desidera avviare una nuova attività, ma scegliere in quale business investire non è un’impresa facile. Esistono numerose opportunità in franchising, ognuna con le proprie peculiarità e sfide da affrontare. In questo articolo vedremo quali sono i vantaggi di aprire un franchising e come orientarsi nella scelta del franchising giusto per le proprie esigenze.
I vantaggi di aprire un franchising: investimento tutelato, supporto aziendale e costi contenuti
Aprire un’attività in franchising può essere un’ottima scelta per gli imprenditori che vogliono avviare una nuova attività in modo sicuro e con un buon potenziale di successo. Tuttavia, prima di prendere questa decisione è fondamentale analizzare attentamente i trend di mercato per individuare i settori di franchising più convenienti.
Una volta scelto il franchising giusto, gli imprenditori potranno beneficiare di numerosi vantaggi, tra cui costi di apertura contenuti, il supporto di un’azienda consolidata e l’assistenza continua per l’avvio dell’impresa. In questo modo, avranno la possibilità di concentrarsi sulla gestione del proprio business, senza dover affrontare le difficoltà e le incertezze tipiche della creazione di un’azienda da zero.
Vediamo nel dettaglio i tre vantaggi sopra elencati:
- costi di apertura contenuti: nel franchising i costi di apertura sono generalmente più contenuti rispetto a quelli che si dovrebbero sostenere per l’apertura di un’attività completamente autonoma. Il franchisor fornisce infatti una serie di servizi tra cui la fornitura di materie prime, la formazione del personale e il supporto nella gestione amministrativa, il che permette di abbattere i costi iniziali e di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo del business.
- supporto di un’azienda consolidata: il franchising può essere una scelta conveniente per gli imprenditori che desiderano avviare una nuova attività cercano, allo stesso tempo, di ridurre i rischi legati all’apertura di un nuovo business. Offre infatti l’opportunità di accedere a un’azienda già consolidata, con un brand noto e una clientela acquisita, evitando l’onere di dover creare un’immagine di marca dal nulla.
- assistenza continua per l’avvio dell’impresa: gli imprenditori che scelgono il franchising godono di una maggiore assistenza rispetto a chi decide di aprire un’attività completamente indipendente. Questo perché il franchisor offre supporto costante per l’avvio dell’attività e per la formazione del personale, consentendo ai nuovi imprenditori di beneficiare di esperienza e know-how acquisiti negli anni.
Cosa serve per aprire un franchising in Italia
Se stai pensando di aprire un franchising in Italia ci sono alcuni passaggi burocratici che devi seguire ma non preoccuparti, perché il franchisor ti supporterà durante l’intero processo.
In generale, ricorda che è necessario aprire una Partita Iva, iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, aprire le posizioni INPS ed INAIL, inviare la dichiarazione di inizio attività al Comune e richiedere il permesso per esporre l’insegna. A seconda del settore, potrebbero essere necessari ulteriori permessi, come quello per commercializzare alimenti e bevande.
Tipologie di franchising e consigli per l’investimento
Se stai valutando l’opportunità di aprire un’attività in franchising, ci sono diverse tipologie tra cui scegliere. Qui di seguito troverai alcune informazioni utili per capire quale potrebbe essere la modalità più adatta alle tue esigenze.
Franchising parziale
Il franchising parziale è una modalità che permette di inserire i prodotti o servizi dell’azienda madre all’interno di un’attività già avviata. Questa tipologia di franchising viene spesso utilizzata per concedere visibilità ad un marchio senza dover dedicare l’intero negozio. È una scelta ideale per coloro che hanno problemi di spazio ma vogliono sfruttare un marchio già affermato.
Franchising partecipativo
Il franchising partecipativo prevede una collaborazione più diretta tra l’azienda madre e l’affiliato. Questa tipologia di franchising è diffusa in Italia tra coloro che vogliono aprire un’attività senza investire grandi capitali. L’azienda madre affida il suo marchio ad un affiliato che potrebbe ottenere buoni risultati anche senza investire inizialmente. Le due parti possono poi accordarsi per aprire una società in comune, dove l’azienda madre detiene la maggioranza delle quote che saranno riscattate in seguito con i guadagni ottenuti dal business.
Punto vendita in franchising
Il punto vendita in franchising è la forma più classica e riconoscibile di franchising. L’affiliato paga una quota associativa e in cambio ottiene l’insieme di conoscenze ed esperienze dell’azienda madre, i prodotti in esclusiva, l’assistenza inclusa, la formazione con corsi specifici e la possibilità di partecipare alla filiera e accedere alla materia prima a prezzi ridotti.
Negozio in conto vendita
Il negozio in conto vendita prevede che l’affiliato esponga la merce senza doverla acquistare. In questo caso l’azienda madre dà all’affiliato una percentuale sulle vendite, senza che quest’ultimo sia costretto ad investire del denaro. È una scelta ideale per chi vuole aprire un’attività senza dover sostenere grandi costi iniziali.
Settori interessanti
Esistono diversi settori che attualmente rappresentano delle opportunità interessanti per chi vuole investire in un franchising.
Il primo settore che continua a crescere è quello delle consegne a domicilio, non solo nel campo del food delivery, ma anche in altri settori come quello della consegna di prodotti per la casa e di beni di largo consumo.
Un altro settore in crescita è quello della mobilità sostenibile, con il car sharing, i servizi di noleggio bici e gli autolavaggi ecologici che stanno diventando sempre più popolari.
Infine, anche il settore della formazione online offre interessanti opportunità di investimento, con corsi di formazione professionale e post-laurea sempre più richiesti.