Quattro anni per triplicare la propria rete vendita, arrivando a un totale di 150 negozi in franchising. Questo l’ambizioso obiettivo dello storico marchio Bialetti, l’omino coi baffi che da generazioni accompagna milioni di persone nelle loro pause caffè.
Il progetto di franchising è nato nel 2021 e prevede attualmente 16 nuovi store entro la fine di quest’anno, 15 entro il 2024 e infine altri 15 nel 2025. Per un totale, appunto, di 150 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Contemporaneamente l’azienda di Coccaglio sta anche valutando l’espansione della rete all’estero, ma c’è ancora riserbo su tempi, modalità e geografie interessate.
Bialetti ha scelto di investire con convinzione nello sviluppo del proprio franchising, perché, come riporta una nota aziendale: “La formula del franchising permette notevoli vantaggi in termini di risparmio, di investimenti e di tempo, assicurando positivi riscontri di mercato grazie al know how imprenditoriale, commerciale, di marketing, di information technology e communication del Gruppo Bialetti. L’azienda vanta anche un’esperienza decennale nella gestione di punti vendita diretti ubicati in centri commerciali, centri città e outlet village”.
Per capire meglio le coordinate di questi franchising a tutto caffè, abbiamo fatto qualche domanda a Enrico Segner, Chief Commercial Officer Retail di Bialetti.
Chi è il vostro franchisee ideale? Quali sono le skill necessarie per avere successo?
Ci rivolgiamo a individui dal profilo moderno e contemporaneo – risponde Enrico Segner – desiderosi di impegnarsi con un brand che vanta una solida tradizione e si contraddistingue per una spiccata attitudine innovativa. I nostri format sono concepiti per piccoli imprenditori e per chi desidera avviare un’attività in proprio, mostrando un’inclinazione alla vendita o ancora una minima esperienza nel settore commerciale.
Quanto costa aprire un punto Bialetti in franchising?
“Quando abbiamo ideato il nostro format, ci siamo proposti di creare un progetto inclusivo, prevedendo condizioni per mitigare l’investimento iniziale e il rischio imprenditoriale. Le variabili coinvolte sono numerose, come la proprietà dei locali, la posizione (centro città o centro commerciale) e il formato scelto (assortimento completo o solo caffè). Offriamo soluzioni equilibrate ai potenziali affiliati, in base alla loro esperienza imprenditoriale e alla competenza nel settore”.
Che assistenza offre Bialetti ai propri affiliati?
“La peculiarità della nostra offerta risiede nel meccanismo di collaborazione operativa tra affiliante e affiliato – conclude Enrico Segner, Chief Commercial Officer Retail di Bialetti – nell’attività di formazione e nell’assistenza continua per gli aspetti commerciali e organizzativi dell’attività. Proprio per garantire un elevato standard di servizio in tutta la rete, Bialetti, cioè l’affiliante, presta assistenza all’affiliato per lo sviluppo e l’implementazione del punto vendita nella sua interezza. L’affiliato viene affiancato sia nella fase iniziale di realizzazione del punto vendita, ricevendo supporto pratico per la progettazione e organizzazione, sia nel corso dell’attività stessa.”
I format in franchising e la formazione agli affiliati Bialetti
A livello di negozio in franchising l’azienda propone tre format: Centro Città Full Assortment e Centro Commerciale Full Assortment con superficie di vendita da 60-80 mq, adatto sia per delle città di almeno 40.000 abitanti o per Centri Commerciali con Galleria di almeno 50 punti vendita, e Only Coffee con superficie di vendita da 30-40 mq dedicato al solo Mondo del Caffè per le zone ad alto traffico e/o connotazione turistica.
Per tutti i nuovi affiliati Bialetti è prevista una formazione iniziale di due settimane all’interno di un InFormaStore e una settimana di affiancamento nel punto vendita di nuova apertura, da parte di un trainer specializzato. Inoltre, gli affiliati fanno gruppo due volte l’anno, incontrandosi di persona: una volta per presentare le nuove collezioni e un’altra in occasione del Natale.
Una curiosità in chiusura: il prodotto che vende di più nei negozi Bialetti è sempre lei, l’iconica moka, regina del design italiano nel mondo. Così come il caffè perfetto moka. Complessivamente questi due prodotti valgono il 45% del fatturato, mentre capsule e macchine da caffè pesano per il 25%. Terza piazza per gli accessori da caffè, che costituiscono il 15% del fatturato complessivo.